Eleonora
Land of hope and glory
anche se parto tra un mese mi offrirei come compagna di studi... certo, qualcuno che sappia la lingua sarebbe meglio
ma di sicuro in tutta milano qualcuno c è che da lezioni!
il mio dizionario è della vallardi... ho trovato anche una frase apposta x te ghgh: tyttö opiskelee klassista musiikkia milanon konservatoriossa ---> la ragazza studia musica classica al conservatorio di milano gh
comunque a grande richiesta ... ecco qua lola e il bombo; scritto il 12 luglio 2005 prima di un esame di storia... a cui sono stata DAVVERO bocciata causa sonno perduto grazie al malefico bombo! è un po' lungo quindi prendetevi tutto il tempo... forse non potrei aspirare alla prossima edizione del titolo di miss delirio, ma del tutto a posto non lo sono di sicuro :Smokin:
"Stanotte,visto che all'indomani mi attendeva una lunga giornata di studio prima dell'esame di dopodomani,ho deciso di andare a letto presto...alle 3 (dovete sapere che per me alle 3 la notte è molto giovane) ...ho salutato i miei colleghi di notti nottambule in chat, ho spento il mio amato pc e mi sono recata in quella che,da dolce cameretta,si è presto sfigurata in un orrida prigione nella quale ho rischiato di essere colta da angina pectoris a causa dell'orrido quanto indesiderato coinquilino che aveva malauguratamente deciso di condividere la stanza con me.
Vi racconto com' è andata=P
Alle 3 appunto,dopo aver spento il pc ed essere giunta nella mia camera, essendo ben lungi dall'essere accolta tra le braccia di Morfeo che di solito per me si spalancano alle porte dell'alba,ho iniziato a leggere per ingannare l'attesa del sonno... era passata circa mezz'ora dal momento in cui avevo intrapreso questa apparentemente innocua attivita'; quando ho sentito un rumore oltretombale provenire dal soffitto, e precisamente dai dintorni del lampadario - ventilatore... Prima ancora che l'orrida visione si materializzasse sotto le mie inermi ed inorridite pupille; il suono udito dalle mie auricole era rapidamente penetrato al cervello e da qui istantaneamente esteso a tutte le membra del mio corpo che ora tremavano violentemente al pensiero di cio' che presto avrebbero visto - nonostante la speranza che quel suono fosse solo il frutto di un bruttissimo sogno spandesse una fioca luce nel mio cuore.
Speranza vana,purtroppo.
Raccogliendo le ultime forze che mi erano rimaste cercai di identificare l'orrenda creatura e la vidi,eccola,ronzava con sfacciata veemenza mentre gli inermi occhi che la osservavano avrebbero voluto serrarsi per evitare la visione di quell'essere infernale; tentando in ogni modo di non farlo perchè perderlo di vista avrebbe significato smarrire per sempre anche la speranza di ucciderlo, di farla sprofondare nuovamente nell'orrido abisso da cui era giunto per impedirmi di godere il riposo dei giusti.
Enorme,subdolo,nero come la notte che era venuto a turbare,il metifico insetto strisciava ora sulla tenda della mia finestra quando,dopo averlo fissato paralizzata per lunghissimi attimi,mi scossi dal mio tremante torpore per invocare aiuto.
Freneticamente corsi ad aprire la porta della camera di mio fratello,ma con dolore scoprii che non era ancora rincasato; dovetti quindi ricorrere all'ultimo espediente che mi era rimasto: svegliai i miei insonnoliti genitori e supplicai mio papa' di venire subito nella mia stanza,per far cessare il battito di quelle ripugnanti ali per sempre.
Mio padre si mostro' felice alla prospettiva di abbandonare il suo morbido giaciglio per affrontare la sgraziata creatura; infatti dovette reprimere l'impulso di strangolare con amore la sua unica figliuola ...ma dopo qualche secondo di esitazione si alzo'dal letto e con cuore impavido afferro' una scopa ed una racchetta fulmina-insetti. Giunto con quelle armi alla tana del mostro; cerco'di stanarlo per poter affrontare una degna battaglia,con il sostegno del mio caro fratello che era rincasato proprio in quel momento,togliendosi le scarpe per non svegliare la famiglia: azione di cui avrebbe notato l'inutilita' una volta varcata la soglia di casa. Purtroppo i brevi attimi che avevo impiegato per lasciare la mia stanza e invocare aiuto si erano rivelati fatali: l'essere venuto dall'inferno non si trovava piu' sulla mia tenda,nè intorno al ventilatore,e in breve l'avevamo inesorabilmente perso di vista.
Affranta, stremata dalla visione della lotta,terrorizzata,il pensiero di trascorrere la notte nello stesso oscuro covo ove da qualche parte si celava la creatura non attraverso' nemmeno per un istante il mio cervello.
Dove andare,allora? Ove cercare asilo per la mia mente provata e le mie membra stanche?
Dove trascorrere le ore che mi separavano dal sorgere del sole,dalla ripresa delle attivita' diurne e dal conseguente dissipamento dei terrori crepiscolari; l'attesa della luce che avrebbe forse permesso di stanare l'essere e ucciderlo per sempre?
E dove,se non nella stanza dove dimora il mio adorato pc?
Qui avrei trovato asilo,tepore,una finestra sempre chiusa (a opera della sottoscritta) e un computer pronto a offrirmi tutto cio'di cui avevo bisogno per sopravvivere fino alla mattina successiva: musica,immagini,occasioni di spam e il materiale di cui avevo bisogno per sfogarmi e raccontare questo terribile episodio.
E l'ho fatto.
Ora mi sento gia'meglio - ma non ancora tanto,beninteso, da desiderare di tornare in quella camera marrana. Domani devo studiare tutto il giorno: sara' facile,non avendo chiuso occhio... sto passando una notte in bianco per colpa di un bombo (nome con cui identifico ogni specie animale,se cosi si puo'dire,che sia o assomigli a vespe,api,calabroni e tremendita' del genere)... probabilmente saro'bocciata all'esame per colpa di un bombo... ODIO I BOMBI!
Con affetto,la vostra provatissima ex-aspirante scrittrice
Lola
p.s. se leggendo questo racconto avete pensato che dovrei rivolgermi a un psicanalista a causa della mia paura dei bombi,avete ragione.
Se,semplicemente,avete pensato che sono pazza,non disturbatevi a farmelo sapere: lo ben so"
il mio dizionario è della vallardi... ho trovato anche una frase apposta x te ghgh: tyttö opiskelee klassista musiikkia milanon konservatoriossa ---> la ragazza studia musica classica al conservatorio di milano gh
comunque a grande richiesta ... ecco qua lola e il bombo; scritto il 12 luglio 2005 prima di un esame di storia... a cui sono stata DAVVERO bocciata causa sonno perduto grazie al malefico bombo! è un po' lungo quindi prendetevi tutto il tempo... forse non potrei aspirare alla prossima edizione del titolo di miss delirio, ma del tutto a posto non lo sono di sicuro :Smokin:
"Stanotte,visto che all'indomani mi attendeva una lunga giornata di studio prima dell'esame di dopodomani,ho deciso di andare a letto presto...alle 3 (dovete sapere che per me alle 3 la notte è molto giovane) ...ho salutato i miei colleghi di notti nottambule in chat, ho spento il mio amato pc e mi sono recata in quella che,da dolce cameretta,si è presto sfigurata in un orrida prigione nella quale ho rischiato di essere colta da angina pectoris a causa dell'orrido quanto indesiderato coinquilino che aveva malauguratamente deciso di condividere la stanza con me.
Vi racconto com' è andata=P
Alle 3 appunto,dopo aver spento il pc ed essere giunta nella mia camera, essendo ben lungi dall'essere accolta tra le braccia di Morfeo che di solito per me si spalancano alle porte dell'alba,ho iniziato a leggere per ingannare l'attesa del sonno... era passata circa mezz'ora dal momento in cui avevo intrapreso questa apparentemente innocua attivita'; quando ho sentito un rumore oltretombale provenire dal soffitto, e precisamente dai dintorni del lampadario - ventilatore... Prima ancora che l'orrida visione si materializzasse sotto le mie inermi ed inorridite pupille; il suono udito dalle mie auricole era rapidamente penetrato al cervello e da qui istantaneamente esteso a tutte le membra del mio corpo che ora tremavano violentemente al pensiero di cio' che presto avrebbero visto - nonostante la speranza che quel suono fosse solo il frutto di un bruttissimo sogno spandesse una fioca luce nel mio cuore.
Speranza vana,purtroppo.
Raccogliendo le ultime forze che mi erano rimaste cercai di identificare l'orrenda creatura e la vidi,eccola,ronzava con sfacciata veemenza mentre gli inermi occhi che la osservavano avrebbero voluto serrarsi per evitare la visione di quell'essere infernale; tentando in ogni modo di non farlo perchè perderlo di vista avrebbe significato smarrire per sempre anche la speranza di ucciderlo, di farla sprofondare nuovamente nell'orrido abisso da cui era giunto per impedirmi di godere il riposo dei giusti.
Enorme,subdolo,nero come la notte che era venuto a turbare,il metifico insetto strisciava ora sulla tenda della mia finestra quando,dopo averlo fissato paralizzata per lunghissimi attimi,mi scossi dal mio tremante torpore per invocare aiuto.
Freneticamente corsi ad aprire la porta della camera di mio fratello,ma con dolore scoprii che non era ancora rincasato; dovetti quindi ricorrere all'ultimo espediente che mi era rimasto: svegliai i miei insonnoliti genitori e supplicai mio papa' di venire subito nella mia stanza,per far cessare il battito di quelle ripugnanti ali per sempre.
Mio padre si mostro' felice alla prospettiva di abbandonare il suo morbido giaciglio per affrontare la sgraziata creatura; infatti dovette reprimere l'impulso di strangolare con amore la sua unica figliuola ...ma dopo qualche secondo di esitazione si alzo'dal letto e con cuore impavido afferro' una scopa ed una racchetta fulmina-insetti. Giunto con quelle armi alla tana del mostro; cerco'di stanarlo per poter affrontare una degna battaglia,con il sostegno del mio caro fratello che era rincasato proprio in quel momento,togliendosi le scarpe per non svegliare la famiglia: azione di cui avrebbe notato l'inutilita' una volta varcata la soglia di casa. Purtroppo i brevi attimi che avevo impiegato per lasciare la mia stanza e invocare aiuto si erano rivelati fatali: l'essere venuto dall'inferno non si trovava piu' sulla mia tenda,nè intorno al ventilatore,e in breve l'avevamo inesorabilmente perso di vista.
Affranta, stremata dalla visione della lotta,terrorizzata,il pensiero di trascorrere la notte nello stesso oscuro covo ove da qualche parte si celava la creatura non attraverso' nemmeno per un istante il mio cervello.
Dove andare,allora? Ove cercare asilo per la mia mente provata e le mie membra stanche?
Dove trascorrere le ore che mi separavano dal sorgere del sole,dalla ripresa delle attivita' diurne e dal conseguente dissipamento dei terrori crepiscolari; l'attesa della luce che avrebbe forse permesso di stanare l'essere e ucciderlo per sempre?
E dove,se non nella stanza dove dimora il mio adorato pc?
Qui avrei trovato asilo,tepore,una finestra sempre chiusa (a opera della sottoscritta) e un computer pronto a offrirmi tutto cio'di cui avevo bisogno per sopravvivere fino alla mattina successiva: musica,immagini,occasioni di spam e il materiale di cui avevo bisogno per sfogarmi e raccontare questo terribile episodio.
E l'ho fatto.
Ora mi sento gia'meglio - ma non ancora tanto,beninteso, da desiderare di tornare in quella camera marrana. Domani devo studiare tutto il giorno: sara' facile,non avendo chiuso occhio... sto passando una notte in bianco per colpa di un bombo (nome con cui identifico ogni specie animale,se cosi si puo'dire,che sia o assomigli a vespe,api,calabroni e tremendita' del genere)... probabilmente saro'bocciata all'esame per colpa di un bombo... ODIO I BOMBI!
Con affetto,la vostra provatissima ex-aspirante scrittrice
Lola
p.s. se leggendo questo racconto avete pensato che dovrei rivolgermi a un psicanalista a causa della mia paura dei bombi,avete ragione.
Se,semplicemente,avete pensato che sono pazza,non disturbatevi a farmelo sapere: lo ben so"
Buffon just hit his head