http://www.hardsounds.it/recensiones/10932
Gli Odin's Court eccellono in due settori al di là della proposta: un cantante che incarna alla perfezione l'ideale di singer progressive, ed un chitarrista che possiede un gusto melodico fuori dal comune. Dimetrios Lafavors (entrato nella band solo due anni fa), ed il tuttofare Matt Brooks. A ruota segue l'altro componente attuale della band, Rick Pierpont. Un gruppo che potrebbe mettere tutti i progster d'accordo, sia quelli più devoti al classico stile che ha preso il volo anni '70, sia chi preferisce un background più recente e metallico. L'equilibrio tra le due parti è il punto di forza di 'Turtles All The Way Down', titolo bizzarro che presuppone la presenza di un concept dietro le tredici tracce che lo compongono. Il tema parrebbe essere quello incentrato sulla razza umana che, attraverso la conoscenza ed i dubbi che ne derivano dall'esplorazione di un ipotetico significato della vita, si pone contiuamente delle domande. Il tema musicale, invece, non è così impegnativo come quello lirico, ma non per questo meno interessante. Il disco si muove su coordinate abituali senza stravolgimenti nella forma, nè tanto meno nella sostanza: a fare la voce grossa ci pensa il talento compositivo di Matt e soci che estrapolano il meglio da band come Enchant, e lo proiettano su strutture lineari, ma ricche di sfumature. Ne deriva un disco assai piacevole in cui le armonie vocali ammaliano, ed in cui il comparto esecutivo dona grandi soddisfazioni. Sia chiaro non stiamo parlando di un disco epocale, in quanto non esistono picchi qualitativi tali da farti sciogliere il sangue nelle vene, però gli Odin's Court sanno il fatto loro, e riescono a muovere le fila del discorso con risultati ben oltre la sufficienza.