gianna nannini - dolente pia
now finally, after two days of looking for new music (and, thanks to rahvin, being admitted to endless entertainment with samael's new record) i have found what i was unknowingly looking for, ie a
smart record. italian singer gianna nannini, possibly one of the two decent female rockers in the country and also a lesbian icon, recently released a concept album on the subject of a character depicted in dante's divine comedy. it is VERY good.
edit - now listening to another song, la gelosia, and pasting the lyrics for the enjoyment of my compatriots. i have been laughing for half an hour on account of the sheer aggressiveness of the insults
they remind me of my friend livio and a song along the same lines he wrote ages ago... we wrote the lyrics together, but i'm sure we could never have come up with something like "razza di buco demente", which is more or less "some idiotic hole" as a very affectionate way of indicating a woman... lollers, really...
Ho un fuoco nelle vene,
una serpe nella pancia,
un veleno nella gola…
Creperai, troia schifosa.
Io ti odio sai, ti odio, quel rossore sulle guance…
la scintilla che hai negli occhi… io ti odio!
Santarellina vezzosa, puttanellina devota,
occhi falsi su al cielo.
Bugiarda nera pelosa, finta mia donna amorosa,
riso furbo sotto al velo.
L'ho capito sai, di che pasta sei fatta,
non sarai mica matta, mica matta.
L'ho capito sai, di che pasta sei fatta,
non sarai mica matta, tutta matta.
Mi sgraffiava il cuore sai,
a veder che lo baciavi…
Ti sputavo anche in faccia,
vile specie di razzaccia.
Mi bruciavi nelle vene,
e nemmeno respiravo…
Eri tu quella che amavo,
che ogni notte ricordavo.
Piccola strega fetente, razza di buco demente,
oggi io ti maledico!
Donna di finte promesse, cuore di lana caprina,
non sei più la mia bambina.
Non finisce qui, non finisce qui,
non ci provare adesso, tanto è lo stesso.
Non finisce qui, non si chiude qui,
Non ci provare adesso tanto è lo stesso
M'hai sporcato ogni gioia, brutta troia.
Mi hai sciupato la vita, sozza fica.
Ti torcerai le mani contro al muro,
vedremo adesso chi è più duro.